L’olio ligure: una tradizione millenaria

L’olio ligure: una tradizione millenaria

L’olio ligure rappresenta una delle eccellenze gastronomiche italiane, famoso per la sua qualità e il suo sapore unico. La Liguria, con il suo clima mite e i terreni collinari, offre le condizioni ideali per la coltivazione degli ulivi, che da secoli caratterizzano il paesaggio della regione. In questo articolo, esploreremo la storia dell’olio in Liguria, la cultura che lo circonda e la varietà di olivo taggiasco, fondamentale per la produzione di questo pregiato olio. Come da anni ci dimostra il Frantoio Fresia, specializzato nella produzione dell’olio ligure, i beneficisia in termini salutare che organolettici sono molteplici, scopriamoli insieme alla storia di questo prodotto d’eccellenza.

Storia dell’olio in Liguria

La storia dell’olio in Liguria affonda le sue radici nell’antichità. Già in epoca romana, l’olio ligure era apprezzato per le sue proprietà e veniva commerciato in tutto l’Impero. Con il passare dei secoli, la produzione di olio d’oliva è diventata un elemento centrale dell’economia agricola ligure. Durante il Medioevo, i monaci benedettini contribuirono significativamente alla diffusione delle tecniche di coltivazione e produzione, migliorando la qualità dell’olio.

Nel corso del Rinascimento, l’olio ligure conquistò nuove fette di mercato, diventando un prodotto di prestigio sulle tavole nobiliari europee. Oggi, grazie alla combinazione di tradizione e innovazione, l’olio ligure continua a mantenere la sua reputazione di eccellenza, rispettando antiche pratiche agricole e sfruttando le moderne tecnologie di produzione.

La cultura dell’olio in Liguria

La cultura dell’olio in Liguria è profondamente radicata nella vita quotidiana e nelle tradizioni locali. La raccolta delle olive, che avviene generalmente tra ottobre e dicembre, è un momento di grande importanza e coinvolge intere famiglie. Questo processo, ancora spesso svolto manualmente, richiede attenzione e cura per garantire la qualità del prodotto finale.

Le feste e le sagre dedicate all’olio d’oliva sono un altro elemento fondamentale della cultura ligure. Questi eventi non solo celebrano il prodotto, ma rafforzano anche il senso di comunità e la condivisione del sapere tradizionale. Durante queste occasioni, è possibile degustare diverse tipologie di olio e scoprire le caratteristiche uniche di ogni cultivar.

Il cultivar taggiasco: un tesoro ligure

Tra le diverse varietà di ulivi coltivate in Liguria, il cultivar taggiasco occupa un posto d’onore, soprattutto nel Frantoio Fresia. Originario della zona di Taggia, in provincia di Imperia, questo olivo è rinomato per la sua capacità di adattarsi ai terreni impervi e al clima variegato della regione. Le olive taggiasche, piccole e di forma ellittica, producono un olio di colore giallo dorato con riflessi verdognoli, dal sapore fruttato e leggermente mandorlato.

L’olio extravergine di oliva taggiasco è apprezzato non solo per il suo gusto delicato, ma anche per le sue proprietà nutrizionali. Ricco di polifenoli e acidi grassi monoinsaturi, questo olio contribuisce a una dieta sana ed equilibrata, vantando benefici per il cuore e la salute in generale. Scopriamo di più.

Benefici nutraceutici olio ligure extravergine d’oliva

L’olio ligure, con la sua storia millenaria e la sua profonda integrazione nella cultura locale, rappresenta un patrimonio inestimabile. La varietà taggiasco, in particolare, simboleggia la tradizione e la qualità che caratterizzano la produzione olivicola della Liguria. Continuare a valorizzare e promuovere questo prodotto significa preservare un pezzo fondamentale della nostra storia e della nostra identità culturale.

L’olio extravergine di oliva (EVO) offre numerosi benefici nutraceutici grazie alla sua ricchezza di composti bioattivi. È ricco di vit. E e polifenoli, che combattono i radicali liberi e hanno proprietà antinfiammatorie e anti-cancerogene. Gli acidi grassi monoinsaturi, soprattutto l’acido oleico, promuovono la salute cardiovascolare riducendo il colesterolo LDL e aumentando l’HDL. Contiene oleocantale, con effetti anti-infiammatori simili all’ibuprofene. Gli antiossidanti e i grassi monoinsaturi migliorano la funzione cerebrale e possono ridurre il rischio di malattie neurodegenerative. Stimola la digestione, protegge la mucosa gastrica e può prevenire ulcere e reflusso. Aumenta il senso di sazietà, aiutando nel controllo del peso. È benefico per la pelle grazie alle sue proprietà idratanti e protettive. Infine, migliora la sensibilità all’insulina e regola i livelli di zucchero nel sangue, utile per i diabetici.

Quindi l’olio ligure non è solo un condimento, ma un simbolo della dedizione e della passione che i produttori liguri mettono nel loro lavoro, garantendo un prodotto di eccellenza che continua a conquistare i palati di tutto il mondo.