Ci sono casi in cui basta piegare l’elemento di fissaggio danneggiato, oppure strappare o tagliare la testa e il gioco è fatto. Purtroppo, non sempre va così. Molto più spesso, ci si trova a dover estrarre una vite o un bullone con la testa spanata per sostituirli.
Un elemento di fissaggio spanato sembra un problema semplice da risolvere, ma a volte può portare via un sacco di tempo e i metodi “fai da te” si rivelano inefficaci. In queste situazioni, non c’è altro da fare se non usare un estrattore per viti spanate.
Qui di seguito scoprirai come funziona un estrattore per viti spanate e come usarlo correttamente per riuscire a rimuovere i fastidiosi elementi di fissaggio bloccati in un batter d’occhio e senza peggiorare la situazione!
L’estrattore per viti spanate
Il segreto dell’estrattore viti spanate è racchiuso all’interno del suo particolare design. Certo, ne esistono di diversi e i vari produttori cercano di variare la forma di questo strumento per renderlo più accattivante. In ogni caso, tutti gli estrattori presentano all’estremità una punta conica con una filettatura inversa.
Proprio questa punta riesce a penetrare all’interno della vite o del bullone danneggiato, agganciarsi e successivamente rimuovere tutto l’elemento di fissaggio. Chiaramente, questo non prima di aver rimosso o perforato la testa spanata!
Come usare questo strumento
Quando si usa un estrattore per viti spanate c’è bisogno di avere sottomano una serie di attrezzi, tra cui l’estrattore stesso, un martello, un trapano con varie punte, una chiave inglese e dell’olio da taglio.
Una volta raccolto il necessario, bisogna iniziare posizionando la punta dell’estrattore per viti spanate al centro della vite e martellarlo leggermente. Questa operazione creerà una rientranza proprio al centro della vite che aiuterà a guidare la punta del trapano.
Successivamente, trova una punta da trapano che abbia un diametro inferiore a quello della vite che devi rimuovere. La scelta della punta è importante, proprio come quando si sceglie una fresa per legno. Per semplificarti la vita, aggiungi un po’ di olio da taglio alla testa della vite.
Adesso è arrivato il momento di praticare il foro guida mantenendo il trapano perfettamente perpendicolare alla superficie in cui è inserita la vite. Non bisogna avere fretta, questo è un passaggio molto delicato perché si rischia di rovinare il materiale in cui l’elemento di fissaggio è inserito.
Eseguito questo passaggio, entra in funzione l’estrattore per viti. Inserisci la punta con filettatura inversa nel foro appena praticato e inizia ad avvitare così che lo strumento possa penetrare e agganciarsi. Per farlo puoi usare il trapano con rotazione inversa, oppure eseguire l’operazione manualmente.
Una volta fissato, bisogna prendere la chiave inglese ed estrarre l’estrattore (scusa il gioco di parole) che porterà via con sé anche la vite. Per farlo, basta eseguire una torsione inversa rispetto a quella usata per inserire l’attrezzo.
L’estrattore per viti spanate e la sicurezza
Come hai appena visto, per usare correttamente e con successo un estrattore per viti spanate bisogna eseguire molti passaggi diversi che prevedono l’uso di altrettanti strumenti. Sebbene possa sembrare una procedura innocua, in realtà nasconde diverse insidie.
Quando si martella l’estrattore per praticare la rientranza guida si rischia di colpirsi alle mani, mentre quando si fora il corpo metallico della vite con il trapano possono volare frammenti di metallo.
Proprio per questo motivo, è fondamentale indossare non solo degli indumenti protettivi adatti al lavoro, ma anche dei dispositivi di protezione individuale, tra cui guanti per proteggere le mani dagli urti del martello e dalle possibili schegge, e una maschera o degli occhiali di protezione per gli occhi.