Come smaltire gli elettrodomestici rotti?

Come smaltire gli elettrodomestici rotti?

Lo smaltimento di apparecchi elettronici ed elettrodomestici può diventare una faccenda molto più complessa di quanto si possa pensare.
Questa tipologia di rifiuti è costituita da diversi componenti e, spesso, si ha a che fare anche con sostanze potenzialmente pericolose per l’ambiente.

Per questo motivo, lo smaltimento degli elettrodomestici è regolato da precise leggi. “Lo smaltimento non corretto di oggetti come lavatrici e televisori è soggetto a pesanti sanzioni […]. In questo contesto è importante avere una conoscenza approfondita della normativa di riferimento” dice il CEO di MS Sgomberi Monza, azienda che si occupa di sgomberare appartamenti, uffici e magazzini sul territorio Lombardo.

La legge a cui fare riferimento è il decreto ministeriale n. 121/2016, che descrive nel dettaglio tutte le regole per smaltire correttamente i RAAE, e cioè i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Secondo quanto previsto dalla legge, la sanzione amministrativa per chi non rispetta le regole va da un minimo di 300€ a un massimo di 3.000€.

Smaltimento elettrodomestici fai da te: come funziona?

La prima cosa da sapere quando si procede con lo smaltimento di vecchi elettrodomestici è che questi non vanno assolutamente buttati nella raccolta indifferenziata. Anche quando si tratta di oggetti di piccole dimensioni è necessario rivolgersi alle isole ecologiche comunali.

Queste sono sottoposte ad una rigida regolamentazione, infatti esistono dei tetti per ogni tipologia di rifiuto che non possono essere superati. Per questo, prima di recarsi presso un’isola ecologica, il consiglio è quello di assicurarsi che la quantità di materiale da smaltire non ecceda le soglie previste.

Inoltre, presso ciascuna isola ecologica vigono specifici standard in merito a come gli elettrodomestici devono essere consegnati per poter procedere allo smaltimento. In generale, ogni componente dell’elettrodomestico deve essere correttamente smontato, ripulito e smaltito separatamente.

Soluzioni alternative per smaltire elettrodomestici

Procedere allo smaltimento di apparecchi elettronici e elettrodomestici in autonomia può diventare molto complicato.

Esistono, però, anche delle soluzioni alternative. Alcuni negozi di elettronica, ad esempio, ritirano l’usato o accettano la consegna dell’usato in sede. Anche in questo caso è importante verificare le condizioni associate a questa tipologia di servizio, che variano a seconda del brand.

Inoltre, molte parti degli elettrodomestici possono essere riciclate (metallo, vetro, componenti elettrici). Se vuoi percorrere questa strada, il consiglio è di cercare centri di riciclaggio o punti di raccolta autorizzati nella tua zona ed informarti per la consegna degli elettrodomestici rotti.

Se l’apparecchio è ancora riparabile, una soluzione potrebbe essere quella di donarlo a organizzazioni di beneficenza, oppure rivolgersi a servizi di riparazione locali. In questo modo è possibile evitare di procedere allo smaltimento e dare una nuova vita all’elettrodomestici.

In alternativa, un metodo per disfarsi in modo rapido e sicuro di vecchi elettrodomestici è rivolgersi ad un’azienda specializzata in sgomberi professionali. Queste realtà si occupano quotidianamente di sgomberare o traslocare uffici, appartamenti o locali commerciali, di conseguenza dispongono di personale qualificato ed informato in grado di occuparsi dello smaltimento di questa tipologia di rifiuti.

Smaltimento fai da te: pro e conto

In conclusione, come smaltire gli elettrodomestici rotti? Vale la pena procedere con il fai da te, oppure è meglio rivolgersi a dei professionisti?

Vediamo insieme quali sono i pro e i contro dello smaltimento fai da te.

In primo luogo, procedere in autonomia con lo smaltimento degli elettrodomestici è sicuramente più economico rispetto a pagare un servizio di ritiro o smaltimento specializzato. Inoltre, il fatto di non dover dipendere da nessuno garantisce maggiore flessibilità: è possibile organizzare questa attività quando si vuole, in base alle proprie esigenze e disponibilità. Infine, in questo modo vi è la possibilità di recuperare materiali o componenti utili dagli elettrodomestici per scopi di riciclaggio o riparazione.

Tuttavia, lo smaltimento fai da te prevede anche alcuni svantaggi. Infatti, è importante considerare che smaltire elettrodomestici può comportare rischi per la sicurezza se non si dispone delle competenze necessarie per gestire correttamente materiali potenzialmente pericolosi. In aggiunta, come evidenziato in precedenza, le leggi e le normative riguardanti lo smaltimento di questa tipologia di rifiuti sono complesse e variano a seconda del comune e della regione. Infine, smaltire in modo errato elettrodomestici e apparecchi elettronici può portare inquinamento ambientale.